Il percorso di Adobe verso la leadership nell'IA generativa con AWS

Anziché affidarsi ai modelli open source, Adobe ha deciso di addestrare i propri modelli di fondazione di IA generativa e di adattarli ai casi d'uso creativi. “Vogliamo avere il controllo della qualità e delle funzionalità che i nostri modelli devono avere”, ha spiegato Costin. Un elemento chiave di differenziazione è stato l'addestramento dei modelli di IA generativa di Firefly su contenuti concessi in licenza, come le immagini Adobe Stock e contenuti di pubblico dominio il cui copyright è scaduto.

In soli nove mesi, Adobe ha lanciato la famiglia Firefly di modelli di IA generativa. Questi modelli sono stati rapidamente integrati nei prodotti software creativi di punta di Adobe come Photoshop, Illustrator, Substance 3D e Adobe Express. “La funzionalità di riempimento generativo di Photoshop con tecnologia Firefly è ora la funzionalità più utilizzata”, ha evidenziato Costin. Continuando a costruire su AWS, Adobe potrebbe accelerare l'addestramento dell'IA anziché creare da zero, consentendo all'azienda di concentrarsi sui propri fattori di differenziazione e non sui lavori più complessi.

Adobe ha creato una via preferenziale per l'IA su AWS per creare una piattaforma di formazione sull'IA e pipeline di dati allo scopo di iterare rapidamente i modelli. Adobe ha realizzato la sua soluzione con istanze Amazon Elastic Compute Cloud (Amazon EC2) P5 e P4d basate su GPU NVIDIA, Amazon Elastic Kubernetes Service (Amazon EKS), Amazon Elastic Block Store (Amazon EBS) e Amazon Elastic Fabric Adapter (EFA). Adobe ha anche utilizzato Amazon Simple Storage Service (Amazon S3) come data lake e repository principale per le enormi quantità di dati. Adobe ha utilizzato Amazon FSx per Lustre per l'archiviazione di file ad alte prestazioni, per un rapido accesso ai dati e per garantire che le risorse GPU non siano mai lasciate inattive. Adobe monitora e sincronizza continuamente i dati provenienti da più fonti, assicurando che i suoi modelli siano addestrati sulle informazioni più aggiornate e pertinenti. Con Firefly, Adobe esegue test continui per mitigare eventuali pregiudizi dannosi e fornisce meccanismi di feedback agli utenti per risolvere i problemi in tempo reale, promuovendo la trasparenza e la responsabilità.

Sebbene l'IA e i dati svolgano un ruolo fondamentale nelle attività creative di Adobe, l'azienda riconosce che la vera innovazione spesso deriva dal tocco umano. Per colmare il divario tra machine learning (ML) e creatività umana, Adobe ha adottato una tecnica rivoluzionaria nota come Reinforcement Learning with Human Feedback (RLHF). Tramite la tecnica RLHF, Adobe ottiene feedback preziosi dalla sua vasta base di utenti, raccogliendo tramite le sue applicazioni informazioni sugli elementi più apprezzati e meno apprezzati, sui download effettuati e altri tipi di interazione. Questa ricchezza di dati generati dall'uomo viene quindi reinserita nel processo di addestramento, aiutando i modelli di IA di Adobe ad apprendere e adattarsi, perfezionando continuamente la sua capacità di generare risorse in sintonia con le preferenze e i desideri dei clienti. Il risultato è un ciclo di miglioramento continuo dove la creatività umana e il ML lavorano in tandem, informandosi e migliorandosi a vicenda. Man mano che i modelli di Adobe diventano più in sintonia con le sfumature del gusto e dell'estetica umani, le risorse generate dai modelli diventano sempre più interessanti, accattivanti e adattate alle esigenze della variegata base di utenti.

Con l'aumento della domanda, Adobe ha aumentato verticalmente l'addestramento di 20 volte in sei mesi, aiutata dalle istanze riservate di Amazon EC2. Ha implementato tecniche di addestramento distribuito, come il parallelismo delle pipeline per utilizzare in modo efficiente i tensor core. Oltre all'addestramento, Adobe ha implementato i modelli Firefly per l'inferenza su AWS, implementando sistemi stateless in tutte le regioni. Ha ottimizzato le prestazioni e i costi dell'inferenza esplorando opzioni come i chip AWS Inferentia2. Adobe ha dimostrato la capacità di scalare e spostare rapidamente l'hardware per ottenere prezzi e prestazioni ottimali.